"Sono lì che mangiano una 'omelette denver' e si ritrovano una pistola puntata in faccia." (Zucchino)

PULP BLOG

"Pulp"- 1. Massa di materia informe, molle e umida. 2. Un libro che tratta argomenti sinistri, normalmente stampato su carta di bassa qualita'. 27/3/2006

venerdì 29 settembre 2006

Stanchezza e soddisfazione

Ogni fine settimana è così. La stanchezza mi assale. Però allo stesso tempo subentra la soddisfazione. Sì perchè dopo un pò di tempo sono finalmente fiero di aver fatto qualcosa di bello mettendo alla prova le mie capacità creative. In una settimana pesante, caratterizzata da mal di testa, impegni revocati, sbalzi d'umore e stronzate varie ho lavorato ad uno speciale su Max Biaggi (pilota che non ho mai stimato particolarmente) e seppur con una falsa partenza sono riuscito grazie anche all'aiuto degli autori a tirare su un prodotto televisivamente accettabile (almeno per me). E' strano fare i conti con questi due fattori: stanchezza e soddisfazione. Si annullano a vicenda. Cerchi l'inquadratura giusta, ti sforzi, la trovi, ti sei sforzato però l'hai trovata. L'hai trovata però ti sei sforzato. Ogni cosa ha un prezzo, anche le soddisfazioni. Questo mi fa capire quanto sia necessario a volte soffrire aspettando, cercando delle vie di fuga, dei ripieghi. Quando la strada è in salita bisogna sempre essere con la testa alla fine del tragitto, nel montaggio come nella vita. E chi se ne frega se vedo il pavimento muoversi sotto i piedi, i volti delle donne e le donne allargarsi a dismisura, le poltrone, le lattine ed i microfoni cantare. E' colpa della stanchezza. Basta solo ripartire, sperare, rimboccarsi le maniche e cercare di soddisfarsi.
Il video che vedrete sotto è "Meds" dei Placebo, fonte massima di questo delirante post di fine settimana.
Ps: Lo speciale "IO MAX ancora Corsaro" andrà in onda Domenica su La7 prima dell'inizio delle gare di Superbike, se volete vederlo sintonizzatevi. Hola a todos!
Franz


martedì 26 settembre 2006

La pioggia sulla Pineta Sacchetti

D'Annunzio non me ne voglia ma visto il giorno di ordinaria follia che Giove pluvio si è ampliamente concesso ieri, voglio dedicare ai miei colleghi e amici abitanti della Capitale questa poesia modificata in salsa Pulp. Dopo un intero tragitto in seconda visto l'abbandono del cambio della 500 sotto l'acqua battente permettetemi il lusso di un delirio poetico.

"Taci. Su le soglie della pineta non odo parole che dici umane; ma odo parole più nuove che parlano gocciole e foglie lontane. Ascolta. Piove dalle nuvole sparse. Piove su le parabole ovali ed arse, piove sui pini scagliosi ed irti, piove sui badge divini, su le ginestre fulgenti di fiori accolti nel parcheggio, sui ginestri foltidi coccole aulenti, piove sui nostri volti "silvani", piove sulle nostre mani ignude, sui nostri vestimenti leggieri, su i freschi pensieri che l'anima schiude novella, su la favola bella che ieri l'illuse, che oggi m'illude, o che cojoni, PIOVE! Odi? La pioggia cade su la solitaria verdura avanzata dai cestini con un crepitio che dura e varia nell'aria secondo le fronde più rade, men rade. Ascolta. Risponde al pianto il canto delle cicale che il pianto della trionfale non impaura, nè il ciel cinerino. E il pino ha un suono, e il mirto altro suono, e il ginepro altro ancora, la sbarra che si alza altri ancora... stromenti diversi sotto innumerevoli dita. E immersi noi siam nel polisitirolo silvestre, d'arborea vita vivente; e il tuo volto ebro è molle di pioggia come una foglia, e le tue chiome auliscono come le chiare ginestre, o creatura terrestre che hai nome Ermione. Ascolta, ascolta. L'accordo delle aeree cicale a poco a poco più sordo si fa sotto il pianto che cresce; ma un canto vi si mesce più roco che di laggiù sale, dall'umida ombra remota. Più sordo e più fioco s'allenta, si spegne. Sola una nota ancora trema, si spegne, risorge, treme, si spegne. Non s'ode voce del mare. Or s'ode su tutta la fronda crosciare l'argentea pioggia che monda, il croscio che varia secondo la fronda più folta, men folta. Ascolta. La figlia dell'aria è muta; ma la figlia del limo lontane, la rana, canta nell'ombra più fonda, chi sa dove, chi sa dove, forse vicino Villa Pamphilij! E piove su le tue ciglia, Ermione. Piove su le tue ciglia nere sì che par tu pianga ma di piacere; non bianca ma quasi fatta virente, par da scorza tu esca. E tutta la vita è in noi fresca aulente, il cuor nel petto è come pesca intatta, tra le palpebre gli occhi son come polle tra l'erbe, i denti negli alveoli son come mandorle acerbe. E andiam di fratta in fratta, sull'Olimpica or congiunti or disciolti (e il verde vigor rudeci allaccia i malleoli c'intrica i ginocchi) chi sa dove, chi sa dove, forse sull'Aurelia Antica! E piove su i nostri volti silvani, piove sulle nostre mani ignude, sui nostri vestimenti leggieri, su i freschi pensieri che l'anima schiude novella, su la favola bella che ieri m'illuse, che oggi t'illude, o Ermione. Cazzo quanto PIOVE!"
Ps: Sindaco Veltroni, faccia qualcosa per favore.
Franz

venerdì 22 settembre 2006

Guidare

Il decollo dell'aereo mi ha particolarmente affascinato. Una sensazione sublime. Penso che non ci sia nulla di più emozionante che si possa provare su di un mezzo meccanico. Così come non c'è nulla di paragonabile all'adrenalina che dà il guidare l'automobile, forse il solo "fare all'ammore" da più libidine. Quando stacchi la frizione e senti che quelle quattro ruote ti trasportano ti senti il padrone del mezzo. Breve o lungo che sia, in quel tragitto sei tu che comandi. Non ci sono vice, non ci sono gradi. Tu diventi un'altra persona quando sali a bordo. Tu controlli gli specchietti, la benzina. Tu acceleri, tu freni, tu accendi i fari, tu li spegni. Tu metti le frecce, lampeggi se necessario, tu clacsoni e tu mandi a quel paese la gente. Tu provi a passare con l'arancione, tu preghi più di tutti perchè non ci sia la solita coda dietro la curva. Tu superi. Tu bestemmi perchè non c'è parcheggio, tu godi quando lo trovi sotto casa. Anche se c'è qualche passeggero tu e la strada siete in un'altra dimensione. Forse dipenderà dalla concentrazione ma è come se si formasse un universo parallelo alla realtà nel traffico. Un universo Pulp, fatto di insulti, di precedenze, di episodi sgradevoli, di stop e di sorpassi, di eventi tristi e di eventi felici... Mio "cugino" Vincenzo oggi è entrato in questo universo, si è preso la patente B.
Complimenti fratè, "Welcome to the Club"! A te e tutti i bloggaroli dedico questo spot che amo particolarmente, primo perchè sponsorizza l'Alfa Romeo, la prima macchina che abbia mai guidato, secondo perchè è montato molto bene, terzo perchè fonde natura, uomo e automobile in un modo fantastico. Hola amigos!
Franz


giovedì 21 settembre 2006

Il Condor è Pulp

Quando un “American Dreamer” incontra uno che ama il Pulp tira fuori delle “pulpate” d’autore. Il mio amico Joe mi ha fatto conoscere (non di persona ovviamente) un personaggio molto interessante e mi ha fatto capire una cosa: lo stile Pulp è ovunque, anche nel modo di usare la tecnologia. Ultimamente sono venuto a conoscenza della storia di Kevin David Mitnick, uno dei più famosi hacker di tutti i tempi. In tenera età è già radio amatore e gli piace assemblare pezzi di oggetti elettronici che recupera nei negozi di tecnologia. In seguito scopre il pc ed il modem. Inizia a fare l’hacker e sceglie come nick “Condor”. Subisce la prima condanna a 17 anni per furto di manuali informatici, ma la voglia di saperne di più e di esplorare il mondo della tecnologia non gli passa e inizia ad introdursi illegalmente nei sistemi di importanti società, utilizzando soprattutto la tecnica dell’ingegneria sociale con la quale mentendo e fingendosi un’altra persona carpisce informazioni riservate direttamente dal personale che lavora nella società. Questa tecnica gli permetterà anche di sapere che l’FBI è sulle sue tracce e di sparire proprio nel momento in cui lo sentivano in pugno, prendendoli in giro. Solitario grassottello, capisce che oltre il computer, nella rete, c’è qualcuno, c’è il mondo, capisce che può comunicare. Esce dalla solitudine e delinque. Ma non delinque danneggiando gli altri. Lui ruba informazioni per se stesso, per la sua sete di sapere. “Trust no 1” (Non ti fidare di nessuno”) gli consigliò un hacker, doveva seguire la dritta…Il mito inizia quando viene arrestato nel 1995 a seguito di una lunghissima caccia. Viene quindi incarcerato fino al 2002 e obbligato ad un’astinenza da internet fino al 2003. Oggi è il titolare di un’azienda di sicurezza informatica, la Defensive Thinking, il cui sito, strano ma vero, viene spesso sottoposto ad attacchi da parte di hacker. Pensate se ogni persona così mettesse a servizio dell'umanità e dello sviluppo il suo genio? Chi li reprime schiaffandoli in galera andrebbe seppellito di insulti pubblicamente. W quelli come David Mitnick che a chi crede di sapere tutto fa capire di non sapere un cazzo.
Consiglio alcuni link utili, per chi vuole saperne di più...
http://it.wikipedia.org/wiki/Kevin_Mitnick o ancora meglio:
http://www.wolfotakar.com/Kevin.htm
Scusate l'assenza ma il lavoro è stato veramente ladro di tempo ed energia in questa settimana.
A presto! Hola a tutti!
Franz

giovedì 14 settembre 2006

Pink

Io non ci credo nelle coincidenze, le coincidenze non sono Pulp. Credo di più negli archetipi (dalle parole greche archè che significa "origine" e typos "impronta", "sigillo", "marchio"). Qualcosa che è già scritto quindi, seppur inconsciamente, nella vita di una persona dall'inizio. Incontrare persone o andare in luoghi specifici in determinati momenti... Per me è un archetipo quello che mi è successo oggi e in particolar modo in questi giorni stressanti. Sulla strada trafficata più che mai del lavoro ho riconosciuto da lontano la faccia del professore più Pulp che io abbia mai avuto. "Pink Prof", così si fa chiamare e così lo chiamerò per rispetto della sua privacy. Lo considero una persona straordinaria perchè oltre ad insegnarmi la sua materia, mi ha insegnato tante cose sul lavoro e sulla vita. A fine anno non mi mise 10 sulla pagella perchè altrimenti "mi sarei montato la testa", quando guardò il libretto delle giustificazioni e capì che avevo fatto "sega" con la scusa dello sciopero dei mezzi lo lanciò verso la finestra e mi chiese: "Dove abiti?" E io risposi: "Monteverde", e lui: "Sei uno stronzo! A scuola se vuoi ci puoi venire anche a piedi!" Sui suoi compiti in classe alla fine del test c'era uno spazio speciale riservato ai messaggi o consigli che un alunno voleva dargli. Un maestro più che un professore, una persona straordinaria che oggi dopo tanto tempo ho rincrociato. Avrei voluto dirgli tante cose, raccontargli del mio lavoro che ultimamente mi sta dando tante soddifazioni quante delusioni, ma purtroppo non ho potuto data la situazione. Attraverso il blog voglio rendergli omaggio dicendogli grazie per tutto ciò che mi ha insegnato, forse a sua insaputa, grazie per il suo modo di fare, di parlare e la saggezza che mi ha saputo trasmettere, solo mio padre ha fatto di meglio. Sò che ha attraversato un periodo no all'inizio della pensione e spero che ne sia uscito alla grande. Le voglio bene Pink Prof, lei che mi ha insegnato gli archetipi, per me e tanti altri alunni lo è.
Franz

sabato 9 settembre 2006

Sono fatto così...

Non ci posso fare niente. E' come un incantesimo. Tutti gli anni la Notte Bianca genera in me solo nervoso. Mi reputo la persona più scherzosa del mondo (a volte anche troppo scherzosa) ma non sopporto gli eventi tipo questo, sarò anticonformista ma è la sincera verità. Condivido il pensiero di celebrare Roma in tutto il suo splendore, di notte, ma non riesco ad accettare il concetto di "divertirsi stasera che c'è la notte bianca"! Suona quasi come un'offesa a tutte le altre notti romane dell'anno. Escono tutti, a tutti viene voglia di divertirsi, è bello non posso negarlo, può sembrare strano ma anche a me che mi chiamano "vecchio" viene voglia di farlo. Poi però subentra un mio difetto, mi viene da pensare e mi domando: ma perchè? Roma ha bisogno di una Notte Bianca? Roma è spettacolare di suo, il Gazometro illuminato, Pulp più che mai, se potesse parlare direbbe "spegnetemi ca**o, non mi avete cagato fin'ora e adesso chi sono tutti questi che mi guardano?" Io vorrei che ogni notte a Roma sia vissuta come quella di stanotte, una città come questa non dovrebbe necessitare di eventi copiati da altre città. Sarò esagerato ma per me è una notte ipocrita e non è giusto dire a chi rimane a casa, magari a divertirsi, di essere pigro. Forse la pigrizia c'è ma c'è anche il rispetto per la mia città e il desiderio che questa brilli senza l'ausilio di luci o di negozi aperti fino al mattino. Hola bloggarole e bloggaroli.
Ps: E poi sta notte bianca porta pure sfiga, era da un mese che non si vedeva una nuvola!
Franz

mercoledì 6 settembre 2006

Internet VS Televisione 3-0

Internet è un treno che sfreccia ad alta velocità! Ti passa davanti, si ferma, apre le sue porte e ti fa salire! Dentro ci puoi trovare di tutto, puoi vedere tutto, paghi poco per avere ciò che vuoi avere, puoi chiedergli qualsiasi cosa. Internet è Pulp e vero! Dietro di lui c'è la sagoma di una macchina che chiamano "Informazione", è piena di comfort inutili, sembra sportiva e giovane, in realtà è finta, di plastica, è soltanto un poster che puoi leggere, ammirare ma che non puoi toccare perchè vietato da leggi, spesso ad personam. E' fiction, è passato, al contrario di Internet che è il presente ed il futuro. Quando guardo un telegiornale mi rendo conto che non mi stanno dicendo la verità, così come fanno sui quotidiani la maggior parte dei giornalisti. Sono tenuti a bada da qualcuno, dall'alto, dai vertici, da qualcuno che non si sà chi ca**o è e che cosa fa! Non si sà se è il suo direttore o qualcuno ancora più al di sopra del suo direttore... forse addirittura un politico. Internet non è nulla di tutto ciò. La rete è lontana da queste gerarchie, da queste falsità. Internet è il World Wide Web, la larga rete del Mondo. Internet mi ha fatto trovare l'appartamento per 6 giorni a Barcellona, i quotidiani italiani e la televisione mi hanno offerto fin'ora solo della porca pubblicità. La mettono ovunque, sono arrivati a metterla al cinema! Un quarto d'ora di spot prima del film! La mettono anche in mezzo a quella che chiamano informazione. Durante il telegiornale fanno la rubrica "Gusto" e non dicono un ca**o di niente di vero sulle guerre nel mondo. Pochi sànno cos'è una Cluster Bomb, è più conosciuto Costantino! Non parlano di ciò che è scomodo per chi comanda, Internet lo approfondisce. Non date retta a mezza parola di ciò che viene detto in televisione durante i notiziari, le immagini sono sempre le stesse, gli argomenti sono sempre appena sfiorati e mai approfonditi. Se un personaggio famoso muore, in tv nei notiziari, lo si è già seppellito giorni prima. Posso consigliarvi un sito molto Pulp: www.luogocomune.net dove troverete qualcosa di veramente interessante su ciò che accadde l'11 Settembre del 2001, poi altre rubriche molto curate, non un semplice specialino di 2 ore tipo quelli dell' invertebrato bruno vespa... Internet per ora batte la tv 3 a 0! Hola a todos!
Ps: Se non c'era Internet io a 00.32 non stavo qui a postare e a sfogarmi.
Franz

sabato 2 settembre 2006

Desigual

Desigual- Aspro; Irregolare; Incostante; Variabile.
E' il nome di una catena di negozi, sono gli aggettivi che vengono in mente pensando all'Italia dalla Spagna, in particolare da Barcellona dove sono stato negli ultimi 6 giorni. Città accogliente, variopinta, dalle mille sfaccettature, dalle mille attrazioni. Sembra una di quelle cose venute al mondo apposta per far stare bene una persona, come una ragazza che ti piace, come un cibo cotto con cura... Arte, tanta arte, quella che piace a me. L'arte di strada mista a quella eterna di Gaudì, tutte e due fanno parte dello stesso paesaggio. Dalla Sagrada Familla fino a Parco Guell (per me il "Gianicolo Catalano") la città ha tanti volti: il volto marittimo, quello di Barceloneta, quartiere di pescatori, il volto storico, quello del quartiere gotico, il volto universale, quello della Rambla, un'invenzione geniale... mentre cammini per questo vialone che da Plaza Catalunya arriva fino al porto pensi a come sarebbe bello se viale Marconi diventasse così in futuro.... e poi il sistema dei trasporti, la metro puntuale, con l'aria condizionata nei vagoni, sali su e rifletti: ma perchè a Roma sulla metro A e sulla metro B si suda così tanto d'estate? Civili ed educati gli spagnoli. Bello è il loro stile di vita, il loro modo di lavorare, di rapportarsi con gli altri, bello è il loro modo di vivere gli intrattenimenti, dal calcio a qualsiasi altra disciplina sportiva, dai concerti improvvisati sui marciapiedi ai concerti organizzati col palcoscenico in piazza. Belle sono le donne spagnole, dovrei fare un post a parte sulla loro classe e sulla loro femminilità così ostentata. Una città da visitare e a cui potersi affezionare. A chi non c'è ancora andato consiglio di farci una vacanza, senza retorica. Se avete paura dell'aereo prendetelo, non è così spaventoso come può sembrare (certo se mi dite di fare viaggi più lunghi di 2 ore preferisco prendere la nave per un mese...). Il "bestione con le ali" di Pulp ha solamente il decollo, degli attimi in cui ho provato una sensazione di potenza mai provata prima. W Barcellona, W la Spagna, W l'Iberia Airlines che ha messo una hostess da "schianto" sul volo di ritorno! Ora si ricomincia! Hola bloggarole e bloggaroli!

Franz