"Sono lì che mangiano una 'omelette denver' e si ritrovano una pistola puntata in faccia." (Zucchino)

PULP BLOG

"Pulp"- 1. Massa di materia informe, molle e umida. 2. Un libro che tratta argomenti sinistri, normalmente stampato su carta di bassa qualita'. 27/3/2006

giovedì 24 aprile 2008

LE PAGELLE DEL RIPRISTINO

Albertone sforna le sue pagelle dopo il weekend fiorentino e lo fà in grande stile.
Tanfa, condivido in pieno tutto, sto ancora a ride...

domenica 20 aprile 2008

RIPRISTINO

Quando qualcosa non và ci vuole un ripristino.
riprìstino: riprìstino s. m. l'atto del ripristinare e l'effetto; è spec. us. nel linguaggio tecnico del restauro, per indicare il complesso dei lavori volti a riportare un edificio alla linea architettonica originaria, liberandolo dalle trasformazioni e dai rifacimenti subiti in epoche successive;
il rimettere in vigore, in uso.
Bello, bello sto ripristino in terra toscana. Bello il viaggio e la permanenza toscana col "nummero uno" Albertone Tanfani, bella la disponibilità degli amici colleghi di La7 e dei giornalisti, bella la mia "amante" Firenze, bello il pomeriggio con Barbara e Albertone, bello l'Artemio Franchi gremito, bello il bordocampo pre-partita, bello il posto macchina riservato, bella la mia Fiorentina, bello il gol di Donadel, bello vedere il calcio dal vivo, lo rende un pò più vero, bello Pantarei, bella la Firenze "bene" ma mai bella quanto la Firenze di tutti, bella la cena Vip di Sabato, bello il giro di Massimo Orlando, bella la barzelletta di Alberto Di Chiara, bello il saluto di Mr Prandelli, bello l'ambiente, bello l'approccio con la cameriera, troppo prematuro l'arrivederci. Bella Montepulciano, le sue vie, bella la casa Di Albertone, bello il posto auto occupato, bella Pienza, bello il pranzo. Belle le sensazioni, il cibo, il vino, la gente, la musica. Belli questi due giorni. Grazie Tanfa, grazie Toscana. Ripristino ben avviato.

lunedì 14 aprile 2008

SUNDAY BLOODY SUNDAY

martedì 8 aprile 2008

PIU' DI UN UOMO

sabato 5 aprile 2008

VOTO A PERDERE

Non trovo niente di interessante in quella che oggi chiamano politica. Non mi affascina ciò che dicono nei salottini televisivi, le promesse che fanno e che non mantengono. Non faccio distinzioni tra destra e sinistra, semmai provo a scindere a fatica, l'onesto dal disonesto. Non mi posso considerare una persona di sinistra solo perchè odio la destra o viceversa. Non posso schierarmi perchè nessun partito e nessun politico risponde alle mie richieste. Sempre le stesse facce da decenni, che dicono sempre le stesse cose, negli stessi programmi agli stessi conduttori. Sere fa quel capellone di Berlusconi ringraziava degli pseudogiornalisti seduti dietro un tavolo dicendo: "Grazie ai miei gentili domandatori..." dopo un'ora di domandine della serie: "Come giudica il suo avversario politico?". Poi è arrivato lui, il Barak Obama de Noantri che dice che "Si può fare", mettendo sul piatto l'ennesima lettera di una ragazza che lavora a tempo determinato e che gli dice che non riesce ad arrivare a fine mese. Promesse sincere come quelle di 2 anni fa. Non si riesce più a parlare di politica, non si riesce più a commentare lo scempio, questo duopolio imposto da chi? Perchè? Chi ve l'ha chiesto? Meno male che ci sono le alternative verrebbe da dire, oggi pomeriggio gli ho dato un'occhiata. Spicca per intelligenza e coerenza la lista chiamata "Io non voto", già contraddittoria di per sè (per votare "Io non voto" devo sempre votare). Poi c'è il fenomeno Renzo Rabellino che sfrutta come al suo solito le omonimie, in questo caso con Beppe Grillo e da vita alla lista dei "Grilli Parlanti" al cui interno i partiti più inutili e antisociali come quello della Lega Nord e il movimento NoEuro. Poi via di seguito i partiti più strani che ho trovato in lizza (clicca qui per vedere la lista completa): il Ppl (Pane Pace Lavoro), il "partito del Recupero del Maltolto", "Liberi nella libertà", "Il partito della Libertà", Il partito delle Libertà", un partito chiamato "100%" che ha come leader tale Gustavo Ogliari, "Partito Impotenti Esistenziali", "Movimento dei Giovani Poeti d'Azione", infiniti partiti sulle donne, sul Sudtirol, intese di qua, intese di là, intese per il Veneto, intese per l'Italia ma il più bello e sincero penso rimanga il partito "No Monnezza". Poi c'è anche un partito per i puttanieri, sul simbolo c'è scritto Casini, anzi no, pardon... è l'Udc. Ce ne sono tanti, veramente tanti e nessuno di questi merita il mio voto. Astenersi e farsi mettere a verbale significherebbe arrendersi alla totale inutilità in cui versa un cittadino oggi. Eleggere dei disonesti vorrebbe dire autoflagellarsi. Suona un pò come una sconfitta ma se non lo capiscono tutti quanti andremo sempre di più allo sbando... tutti i voti, nessuno escluso saranno voti a perdere.

martedì 1 aprile 2008

VICTORY