"Sono lì che mangiano una 'omelette denver' e si ritrovano una pistola puntata in faccia." (Zucchino)

PULP BLOG

"Pulp"- 1. Massa di materia informe, molle e umida. 2. Un libro che tratta argomenti sinistri, normalmente stampato su carta di bassa qualita'. 27/3/2006

martedì 24 febbraio 2009

SILENZIO

Mite. E rimango tale. Amo più che posso perchè non c'è cosa più giusta al mondo. Amo di un amore puro, d'altri tempi. Nemmeno l'amore stesso quantificherebbe la purezza. Una bestia rara, pelosa e delicata, vestita di luci e ombre. Senza tana e senza cuore. Il meglio che ci sia sulla piazza. L'immodestia e la pena. La vergogna. L'immunità e la patologia. Lo sconforto. La fede. Il disarmo più totale. Il delitto più efferato è il divieto di amare. Il silenzio è l'arma più logorante. Io il silenzio non lo capisco. A volte viene voglia di urlare ma il silenzio è più potente di qualsiasi sguardo. E' come partire e morire un pò. E' tutto e niente. Basterebbe un gesto, una parola forte detta piano, una lacrima che finisce sulle labbra. Il silenzio non lo capirò mai e nessuno me lo sa spiegare. Forse sono ancora piccolo. Forse non sono niente. Forse devo armarmi anche io. Ma perchè nessuno me lo sa spiegare?

martedì 10 febbraio 2009

LA DANZA DEGLI ABIETTI

Bisogna stare zitti. Bisogna portare rispetto. Quando una persona muore si deve stare in sacrale silenzio. Si deve riflettere. Essere ignavi quanto basta per comprendere che ogni vita sia una storia a sè. Basta un briciolo di cervello per capire che non si può discutere su un tema così profondo e soggettivo. La vita, la morte. L'amore. L'amore di un padre per la figlia. Un amore così puro e stanco, figlio di un cuore scrigno dell'unica inconfutabile e inattaccabile verità. Non se ne può discutere perchè provoca del vuoto. E' come quando da bambini ci si immaginava l'universo. Come la paura che la Terra smetta di girare. Non si può fare politica. Non si fanno trasmissioni televisive a tema. Non se ne parla al bar. Non si fanno certe cose. Ma questo i giornalisti non lo capiscono. Non lo capiranno mai. Mi fanno vomitare nel senso letterale della parola. Mi fanno schifo nel senso etimologico del termine. Mi provocano la nausea e fanno più male delle sigarette. I morti sono per loro una notizia usa e getta. I veri morti per me sono loro. Non gli auguro nulla di male perchè la vita li ha già puniti abbastanza regalandogli il loro mestiere.