"Sono lì che mangiano una 'omelette denver' e si ritrovano una pistola puntata in faccia." (Zucchino)

PULP BLOG

"Pulp"- 1. Massa di materia informe, molle e umida. 2. Un libro che tratta argomenti sinistri, normalmente stampato su carta di bassa qualita'. 27/3/2006

mercoledì 28 novembre 2007

VIDEO O ARTE

Mi sono lasciato trasportare dalla casualità. Dal non-sense, dall'istinto, dal periodo. Da immagini trovate in Avid, da un significato latente e istantaneo che mi attraversava. Sono un montatore, non chiedetemi cosa vuol dire questo montaggio, ditemelo voi.

song: Bones degli Editors

lunedì 19 novembre 2007

ULTRAVIOLENZA

Non riesco a vedere la differenza. Non riesco a distinguere il bene dal male. Provo solo tanto nervoso e rabbia. Non riesco a capire come sia possibile paragonare delle morti e usarle come pretesto. Vedo troppe contraddizioni, troppa ipocrisia. Non c'è rispetto, nessuno conosce più il silenzio, la preghiera. Tutti solidali con Gabriele Sandri gli ultrà del bel paese, tutti pronti a fare giustizia, come se ce ne fosse una. Tutti a ricordarlo come se lo conoscessero da anni, mentre invece quando era in vita per loro era un nemico da bastonare come tanti. Come tutti gli altri ultrà, pedine di un sistema che chiamano "tifo organizzato". Gente che vive contro la polizia e appena gli bastonano un familiare chiamano subito il 112. Giornalisti che si rincorrono a scrivere cazzate su cazzate, a gridare la notizia senza il minimo ritegno. La condanna peggiore oltre la morte per tutte le vittime di questa contorta e macabra società è proprio questo. Parole vane e gesti inutili che fanno male più dei manganelli e più fracasso dei tombini su di un vetro. Riposate in pace se potete.

mercoledì 7 novembre 2007

EROE DEL MIO INFERNO PRIVATO

Sara mi ha detto di aspettarsi un post sugli uomini, sull'universo contorto e pigro che li contiene. Io non sono capace di parlare di questo, non saprei cosa dire e un pò non ho voglia di riflettere... in play però c'è una canzone speciale per me che batte sui timpani, passa per il martello e la staffa e dice: "Non sai che l'amore è una patologia, saprò come estirparla via...". E mi rendo conto cara Sara che tutto ciò che ho detto riguardo alle "streghe" lo si può dire anche di noi maschietti. Mi rendo conto che anche le streghe vedono l'amore come una patologia anche se solo a "momenti", mi rendo conto che anche loro, le più potenti hanno un cuore e a volte seguendolo si perdono. Mi rendo conto che a volte la mia troppa indecisione ti ha deluso e fatto star male. Mi rendo conto che chiacchieravo come pochi e non concludevo mai nulla come tanti, che in passato sono stato un gran minchione anche con te. Mi rendo conto che parlo dei sè, dei ma, di come avrei voluto essere. Questo è il lato brutto di noi maschietti, arrivare tardi, "indossare il vuoto con classe" ed essere talmente pigri da non riuscire a mettere a nudo ciò che si prova al momento giusto. Ci si vede poco ormai, ci si sente ancora più di rado ma ti ringrazio per il tuo essere veramente speciale, per il tuo essere diversa da me. Grazie di essere una stronza come tante e rendersene conto come poche.

giovedì 1 novembre 2007

STREGHE

Sbagliai a definirle "diavoli" tempo fa perchè diavoli non sono. Le donne si dividono in angeli e streghe. Le streghe sono streghe, gli angeli sono angeli stregati dalle streghe. Vittime di un incantesimo particolare. Devote ad un dio che si chiama silenzio. Non c'è qualcuno che le comanda una volta stregate bensì qualcosa, qualcosa di apparentemente morbido ed inanimato. Qualcosa che le frena e le spinge a nascondere il lato più umano e terrestre. Qualcosa come la paura di essere amate e la paura di amare. Tutto ciò le rende incantevolmente insopportabili e irresistibili. E' un limbo orrendo quello dello stare a metà strada, è la peggior condanna che un essere umano dotato di cuore e sentimenti possa infliggere a qualcuno o peggio ancora, a se stesso. E' come vivere a metà, caricarsi d'odio inutilmente, diventa un pò morire. E allora gli occhi verdi di una bellezza accecante non contano più, il sorriso illuminante è come se non ci fosse. Diventa tutto effimero e privo di credibilità e stupore. Tesori custoditi con scrupolo e gelosia, chiusure ermetiche, blindate, senza via d'entrata se non solamente fisica. Vi amerei e vi odierei con tutto il cuore, se solo me lo lasciaste fare.