"Sono lì che mangiano una 'omelette denver' e si ritrovano una pistola puntata in faccia." (Zucchino)

PULP BLOG

"Pulp"- 1. Massa di materia informe, molle e umida. 2. Un libro che tratta argomenti sinistri, normalmente stampato su carta di bassa qualita'. 27/3/2006

lunedì 27 ottobre 2008

L'ESORDIO DI UN AMICO

venerdì 24 ottobre 2008

INFANZIA PULP

mercoledì 15 ottobre 2008

I MILANESI AMMAZZANO AL SABATO

Come sfondo c'è quella Milano che, da chi non c'è mai stato, viene immaginata annebbiata, scortese e asociale. Quella Milano dei tram e del duro lavoro. Quella Milano della brava gente ma anche delle persone cattive. Una città cupa, nuvolosa. Una Milano che somiglia ai protagonisti di questa triste e verosimile storia. Così fragili, perversi, crudeli e folli. Con le loro fisime, con le loro abitudini. Scritto nel 1969 dal creatore del poliziesco all'italiana, Giorgio Scerbanenco, "I milanesi ammazzano al Sabato" racconta la storia di un uomo, Amanzio Berzaghi, al quale viene rapita e uccisa la sua "gigantesca" figlia Donatella, minorata mentale e affetta da ninfomanìa. Con l'aiuto dell'ispettore-medico Duca Lamberti si metterà alla ricerca dei carnefici della ragazza. Nella Milano notturna dei bordelli, negli alberghi di provincia, per le strade, arrivando ad irritanti scoperte, a profonde introspezioni e a riflessioni sulla follia che dorme in ogni uomo, pronta a svegliarsi ai primi osceni fastidi. Un epilogo inevitabile, umano e comprensibile di un giallo che entra dentro. "Guai a coloro che offendono un uomo mite."

domenica 12 ottobre 2008

QUELLA GIUSTA

Io ho provato ad avvicinarmi allo specchio, a guardarmi negli occhi e a dirmi "fatti la barba". Ci passa un mare tra dire "fatti la barba" e farsela. Ho sempre dato poca importanza a ciò che ci identifica e ai segni particolari, l'ho sempre tagliata e fatta ricrescere. Stavolta non ci riesco, stavolta non sò perchè ma non posso toglierla. Per questo la mia barba rimane sul viso, folta, curata e scura. Mi identifica più lei della mia voce. E' lo specchio dell'anima e prende il posto dell'anima quando sto giù. E' come un debito, è qualcosa di sospeso, di lasciato. E' un fioretto pigro, quasi inutile che però mi fa sorridere ogni volta che la accarezzo. Non sò quanto vivrà, non sò se la taglierò, so solo che se un giorno decidessi di prendere il rasoio scaccerei la barba più bella che abbia mai avuto.

sabato 4 ottobre 2008

SCUSATE

E' perchè sono una persona fondamentalmente malinconica. E' perchè a volte la nostalgia è più forte della voglia di andare avanti. E' perchè ogni volta che comincio una nuova lotta penso sempre alla fatica fatta prima. E' perchè tutto finisce e tutto comincia, sempre. E' perchè ho bisogno di regole ma voglio essere libero. E' perchè voglio sempre quello che non posso avere. E' perchè mi mancano certi odori, certe sensazioni. E' una questione di emozioni e di momenti. E' perchè mi mancano delle persone, perchè non sento più alcune voci e alcuni profumi. E' perchè come tutti non sono completo e cerco disperatamente di esserlo. E' perchè più passa il tempo e più non smetto di essere geloso delle briciole e la cosa tremenda è che più passa il tempo e più mi piace. Scusate se ultimamente sono un pò pesante ma prometto che prima o poi tornerò a scrivere qualcosa di estremamente divertente, forse.

mercoledì 1 ottobre 2008

STRADE

"Se tutto ciò che cerco nasconde un movimento, quale destinazione può incontrarci? Se in tutto ciò che inquadro il senso è già sfocato, qual'è l'angolazione per fissarci? Strade che si lasciano guidare forte. Poche parole, piogge calde e buio. Tergicristalli e curve da drizzare. Strade che si lasciano dimenticare. Leggero in fondo solo l'umore acceso al volo, senza lasciare il tempo di pensarci. Ti guardo che mi guardi, non so se salutarti o fare finta che non sia già tardi. Strade che si lasciano guidare forte. Poche parole, piogge calde e buio. Tergicristalli e curve da drizzare. Strade che si lasciano dimenticare. Forse sta a pochi metri da me quello che cerco e vorrei trovare la forza di fermarmi, perchè sto già scappando mentre non riesco a stringere più a fondo e ora che sto correndo vorrei che fossi con me. Che fossi qui. Sento a pochi metri da me quello che c'era e vorrei trovare la forza di voltarmi perchè se stai svanendo io non ci riesco a stringere più a fondo, ora che sotto il mondo vorrei che tu fossi qui. Che fossi qui."
Subsonica