FAVOLE

Ci credevo da piccolo quando cadevo dalla bicicletta. Quando un soldato era nelle mie mani. Ci credevo quando il gioco era lo scopo e lo scopo poi non aveva così tanta importanza. Ci credevo quando scrivevo lettere d'amore con le guance rosse e con il cuore che batteva forte. Ci credevo quando piangevo, ci credevo quando ridevo. Ci credevo quando nel letto, di notte, chiudevo gli occhi e mi immaginavo grande. Ci credevo tanto. Ci credevo spesso. Ci credo ancora oggi, è necessario. Non ne posso fare a meno. Sono parte integrante di me e del mio mondo. Non mi fanno vedere il marcio che c'é. Sono uno schermo indistruttibile, un filtro, sono il siero della mia risata e l'anima dei miei sorrisi. Io credo solo ed esclusivamente nelle favole. "Se solo credi nelle favole, anche questo inferno diventa poesia."