"Sono lì che mangiano una 'omelette denver' e si ritrovano una pistola puntata in faccia." (Zucchino)

PULP BLOG

"Pulp"- 1. Massa di materia informe, molle e umida. 2. Un libro che tratta argomenti sinistri, normalmente stampato su carta di bassa qualita'. 27/3/2006

martedì 28 novembre 2006

Ringraziamenti

Senza lagne. Senza tristezze eccessive. I contratti finiscono... a volte senza motivo, a volte con motivi creati. Le tipologie di lavoro cambiano spesso, specialmente in tv, me ne dovrò fare una ragione. Non voglio stare qui a rattristirmi pensando che dall'inizio del mese non farò più parte della mia seconda famiglia come tanti altri componenti bensì voglio ringraziarli tutti, dal primo all'ultimo. Li ringrazio per aver riempito le mattine alle 7.00, quando si faceva la rassegna stampa, quando si facevano 16 ore di diretta, quando non sapevo neanche accendere un computer. Li ringrazio perchè sono stati i colleghi che tutti vorrebbero avere in un posto di lavoro, li ringrazio perchè con me hanno reso un posto un VERO posto di lavoro. Li ringrazio perchè mi hanno fatto crescere senza neanche accorgersene, perchè sono sempre stati se stessi, tutti, nel bene e nel male. Dei fratelli e delle sorelle che porterò sempre nel cuore, delle persone Pulp che meritano di essere omaggiate come minimo sul mio modesto blog personale. Con il sorriso sulla faccia e un pizzico di dispiacere nelle vene li abbraccio tutti. Con la speranza che un giorno ci possiamo rincontrare tutti "in un'altra grande avventura televisiva"... STAMOCE.
Franz

venerdì 24 novembre 2006

Chiacchierate Pulp

Un confronto sereno. Una chiacchierata sul cinema, quello che piace a me, quello Pulp. Un commento dopo la visione del film PER ME più bello della storia del cinema. Al liceo Montale c'è stata un'assemblea d'istituto e all'interno di questa il mio amico Matteo rappresentante ha avuto una gran bella idea: far vedere Pulp Fiction ai partecipanti. Alla fine della proiezione, alle 13 circa con i pochi superstiti, pochi ma buonissimi, abbiamo affrontato il tema del Pulp. Ho scoperto che a molti piace Tarantino, il suo modo di fare cinema, il suo modo di "rubare" ai maestri ciò che di buono hanno fatto prima di lui. Ho constatato ancora una volta che il cinema è l'arte più bella del mondo. Parlarne poi è Pulp, costruttivo. Dialogare è di vitale importanza. Nel pomeriggio poi sono partite le riprese della co-produzione Mattew-Franz, un buon inizio, una buona base per fare qualcosa di audiovisivamente valido. Grazie a tutti per la bella mattinata.
P.s. x tutti i colleghi-fratelli-sorelle-amici del lavoro: TENIAMO DURO, VI VOGLIO BENE.
Franz

venerdì 17 novembre 2006

L'importanza del dialogo

Perchè la gente non sà comunicare? Perchè la correttezza e la sincerità stanno pian piano scomparendo? Ultimamente mi stanno facendo girare i cog***ni un pò tutti. A partire da quel signore che abita in Vaticano fino ad arrivare al datore di lavoro. Perchè proprio loro che hanno i mezzi per comunicare li sfruttano per dire la loro? Perchè con i fatti vanno contro quelli che secondo loro sono i loro principi? Chi ce li ha messi lì dove sono? Perchè hanno coltivato male ciò che hanno ereditato? Perchè non si mettono in testa che per governare qualcuno con quel qualcuno ci devi parlare? Il dialogo è importante. Senza il dialogo non c'è niente. E' come l'amore, se vivi senza amore non vivi completamente la tua vita. Senza dialogo non potrai mai governare. Il dialogo per me non è parlare da una finestra ad un microfono ad un gruppo folto di credenti e dire che la propria religione è superiore. Il dialogo per me non è esaltarsi ad una riunione con i propri dipendenti dei successi fin'ora ottenuti dalla tua società. Il dialogo non è progettare il futuro mentre il presente traballa. Il dialogo deve essere sincero, deve essere vero. Il dialogo è esprimere affetto col cuore, apprezzare qualcosa o qualcuno, parlare in tutta sincerità. Non è facile ma si può fare. Pagliacci che in tv dicono tutto ciò che gli frulla in testa, persone sensibili e intelligenti costrette a ricorrere a mezzi illeciti per dire il loro sacrosanto pensiero su come gira il mondo. Si può andare avanti così? Si può vedere in tv gente che parla senza comunicare? Si può continuare a lavorare per gente che non dialoga? O peggio, per gente che non sa dialogare? Troppe domande sono costretto a fare, qualcosa non và. Un abbraccio stretto a tutti voi.
Franz

venerdì 10 novembre 2006

Incomprensione

Alla base dei problemi, o meglio della maggior parte dei problemi c'è l'incomprensione. Una persona dice una cosa, un'altra persona la riceve male e a sua volta la divulga ancor più contortamente. In tutto il mondo, nel lavoro, in famiglia, nell'amore. Quante volte non capiamo? Quante volte non vogliamo capire? E di chi è la colpa? Di chi non capisce o di chi non si sa far capire? Il professor Rosa ci ha insegnato che nelle discussioni la frase "non hai capito" deve essere bandita; io sono d'accordo perchè penso che chi sà deve in qualche modo aspettare gli altri, così come chi sa far ridere non deve mai essere restio alla battuta. Quando non recepiamo qualcosa ci sentiamo incompleti. Certi/e come insegna Tisgo "non capiscono un cazzo", io spero di riuscire sempre a cogliere tutto al volo e se un giorno dovessi perdere la testa spero di cavarmela come Lino Banfi in "Vieni Avanti Cretino". Hola.
Franz


domenica 5 novembre 2006

Fastidio

Lo chiese Marco (el desaparecido) in un suo post tempo fà: cos'è per voi il fastidio? Io gli rispondo oggi, non con una foto ma con un elenco e condivido con voi il riassunto della situazione in cui si trova la Telecom che Beppe Grillo fece un anno fa nel suo spettacolo teatrale "beppegrillo.it"... è un argomento che mi riguarda, che ci riguarda tutti e mi fa specie che a illustrarlo nel modo più sincero e semplice sia un comico, spero lo apprezziate come l'ho apprezzato io. Dunque, cosa mi da fastidio?
Leggi ad personam, indulto, ministri della Repubblica ignoranti, deputati trans, deputate isteriche e mediocri, imprenditori viscidi, industriali indebitati, disoccupazione, criminalità, stupri, governi che si avvicendano e che si assecondano e non fanno niente per Napoli, per il Sud, le conventicole, digitale terrestre, reality, calciopoli, giornalisti giornalai, pupazzi che presentano programmi in seconda serata su tv privata per far concorrenza ad altri pupazzi sulla prima rete di stato, la moglie di un ministro che lavora nell'azienda del primo avversario politico del marito, calciatori che prendono milioni di euro per divertirsi e padri di famiglia che si fanno il mazzo per 1000 € al mese, la famiglia Elkann, Moratti, Guido Rossi, Tronchetti Provera, i suoi soci, le banche, Domenica In, Buona Domenica, la Franzoni in tv, chi ci specula, Prodi, D'alema, Mastella, i leghisti in Parlamento, Vittorio Emanuele, i Savoia, Berlusconi e i suoi leccapiedi, Confalonieri, Mediaset, Rai, La7, Sky.... Soprattutto mi da fastidio il fatto che all'interno di queste ladre aziende ci siano, seppur in quantità minori, prodotti di qualità. Quando andrà via questo fastidio? Quando la verità, smetterà di uscir fuori solo dalla bocca dei comici?