"Sono lì che mangiano una 'omelette denver' e si ritrovano una pistola puntata in faccia." (Zucchino)

PULP BLOG

"Pulp"- 1. Massa di materia informe, molle e umida. 2. Un libro che tratta argomenti sinistri, normalmente stampato su carta di bassa qualita'. 27/3/2006

venerdì 26 gennaio 2007

Aspettando Grind House

Da Wikipedia leggo e vi riporto: "Grind House è atteso come il nuovo film di Quentin Tarantino e Robert Rodriguez. Le ultime notizie riportano la data d'uscita per le platee americane per il 6 aprile 2007.
Il titolo si riferisce ai cinema americani degli anni Ottanta e Novanta che trasmettevano film violenti e a basso budget: tra i generi il kung fu dei fratelli Shaw, la sexploitation, la blaxploitation e il poliziesco. Questi cinema, spesso capannoni improvvisati erano chiamati Grindhouses. Tarantino ha confermato il fatto che Grind House non sarà un intermezzo tra Kill Bill e Inglorious Bastards realizzato per divertimento, ma sarà un film coi fiocchi.
La pellicola consisterà di due segmenti di un'ora ciascuno: Planet Terror, segmento scritto e diretto da Robert Rodriguez, che tratta di una storia sugli zombie; Death Proof, invece, l'episodio scritto e diretto da Quentin Tarantino, narra di un folle omicida che imperversa per le strade dell'Arizona.
Tra i due segmenti o prima dei titoli di testa dovrebbero trovare posto dei trailer su dei finti film; Tarantino ha dichiarato di voler inserire dei falsi film di diversi generi, tra i quali blaxploitation, kung-fu, sexploitation e spaghetti-western. L'unico per ora confermato dovrebbe essere il trailer del film - diretto da Tarantino - Cowgirls in Sweden, del genere sexploitation. Robert Rodriguez, invece, ha già girato un trailer per They Call Him Machete (che dovrebbe essere il trailer spaghetti-western con il titolo di Lo chiamavano Macete). Machete sarà interpretato da Danny Trejo, il fraterno cugino di Rodriguez. Altri trailer saranno girati da Edgar Wright (L'alba dei morti dementi) e Eli Roth (Hostel)."
Bisognerà aspettare cari amici amanti del Pulp, con la speranza quasi certezza di ritrovare fra qualche mese il grande Quentin in forma... questa l'ho letta e ve la devo dire: si è vociferato che uno dei protagonisti del film Inglorious Bastards (ancora in fase di scrittura) potrebbe essere Dane Coolidge, il nonno di Butch Coolidge, che dalle informazioni che il Capitano Koons in Pulp Fiction dà al piccolo Butch, dovrebbe essere stato implicato nella seconda guerra mondiale in un combattimento contro i giapponesi! Detto questo godiamoci il trailer della sua prossima co-produzione con Rodriguez.


giovedì 25 gennaio 2007

Voci

Voci. Quante ne sento in giro. Sono profonde, alcune stridule, altre sensuali, dolci. Un' impronta che vale più di qualunque altra. Le voci non hanno età, non hanno tempo. Rimangono impresse nella mente e sono fatte della stessa materia delle immagini. Cantanti, doppiatori e doppiatrici, centraliniste e centralinisti. Che mestieri Pulp. Io penso che il doppiatore non sia una persona che possiede una voce ma una voce che possiede una persona. La sfrutta, parte dal petto, passa per le sue corde vocali ed esce dalla bocca. Viene a noi, alle nostre orecchie e ci delizia. Oggi per la prima volta sono entrato in uno studio di doppiaggio e ho potuto vedere da vicino questo mondo grazie al grande fonico-batterista Mauro Lopez. Chi lavora con la voce lavora dietro le quinte, con professionalità, non si vede ma c'è, c'è più di tutti. E' il doppiatore che dà un'anima ad un prodotto audiovisivo e questo purtroppo nessuno lo mette in risalto a sufficienza. Al microfono oggi c'era Roberto Del Giudice, la voce italiana del mio mito Lupin. Un signore, un VERO signore. Mi ha colpito il suo essere camaleontico, il suo saper passare dal serio al comico, dal malinconico all'allegro. La capacità forse involontaria, di far immaginare ai suoi interlocutori l'espressione del suo viso al momento di una determinata battuta. Il suo saper comprendere, il suo saper ascoltare e interpretare ciò che ha davanti. "Dovremmo essere tutti un pò attori" dice Sergio Rubini, io direi che dovremmo essere anche doppiatori per comprendere in modo globale qualcuno e cosa quel qualcuno ci vuole comunicare. Mi ha colpito la sua voce immutata nel tempo e negli anni che mi ha riportato ai pomeriggi passati con "Bim Bum Bam", quello vero, non quello finto che vogliono tenere in vita oggi. Rendo omaggio dal mio modesto blog a questa grande categoria di persone che non sono soltanto voci ma anche parte integrante della vita di chi come me vive di cinema, telefilm e cartoni.

domenica 21 gennaio 2007

Omaggio alla comicità

W il Cabaret, quello romano, popolare, quello vero. Quello che ti fa ridere dopo ogni frase pronunciata dal comico, quello blasfemo e mai pesante, quello educato e pungente, quello che ti fa riflettere e che ti fa capire quanto sia buffa la realtà e quanto siamo buffi noi. W la sincerità, l'esperienza, il sorridere delle proprie disavventure, w Maurizio Battista e chi prende la vita come lui, come uno spettacolo dove ridere e far ridere è l'unico modo per guadagnare e sopravvivere.
www.mauriziobattista.com

mercoledì 17 gennaio 2007

Pulp senza frontiere

Ritornano. Ritornano quest'anno. Come i mondiali per me! Ci sono cresciuto e lo dico con orgoglio. Da piccolo mi attaccavo al 17 pollici della Philips e li seguivo come Fantozzi seguiva il "Mercoledì di Coppa". Ritornano i Giochi senza Frontiere con tanto di Ettore Andenna e spero anche di Dennis Pettiaux che dice: "Un Deux Trois"! Quella sigla, quella canzone, quell'atmosfera, quegli anni, quei programmi, chissà come sarà il rientro in questa giungla televisiva del programma preferito di Franz bambino? E pensare che tifavo Svizzera... non capivo proprio un ca**o!!! Quest'anno forza azzurri!
per saperne di più:
visitate il sito

venerdì 12 gennaio 2007

Ci sei Vibo?

"L'uomo è uno e nessuno. Porta da anni la sua faccia appiccicata alla testa e la sua ombra cucita ai piedi e ancora non è riuscito a capire quale delle due pesa di più. Qualche volta prova l'impulso irrefrenabile di staccarle e appenderle a un chiodo e restare lì, seduto a terra, come un burattino al quale una mano pietosa ha tagliato i fili. A volte la fatica cancella tutto e non concede la possibilità di capire che l'unico modo valido di seguire la ragione è abbandonarsi a una corsa sfrenata sul cammino della follia. Tutto intorno è un continuo inseguirsi di facce e ombre e voci, persone che non si pongono nemmeno la domanda e accettano passivamente una vita senza risposte per la noia o il dolore del viaggio, accontentandosi di spedire qualche stupida cartolina ogni tanto."
da "Io Uccido" di G. Faletti

martedì 2 gennaio 2007

Il dono del riassunto