"Sono lì che mangiano una 'omelette denver' e si ritrovano una pistola puntata in faccia." (Zucchino)

PULP BLOG

"Pulp"- 1. Massa di materia informe, molle e umida. 2. Un libro che tratta argomenti sinistri, normalmente stampato su carta di bassa qualita'. 27/3/2006

venerdì 21 novembre 2008

CAVIE

Che poi se uno ci pensa bene lo siamo tutti. A ognuno una domanda, a pochi colti e pettinati le risposte. Se uno ci pensa bene poi, le risposte sono sempre le stesse. Sono le ombre, gli attori e le attrici che cambiano. E cambiano su un palcoscenico osceno, senza luci e con mille voci. Maschere, trucchi, monologhi e dialoghi fatti di gomma e di labbra che le orecchie stanche fanno fatica ad accarezzare. Che poi se uno ci pensa bene puoi anche non entrare. Eppure ci stiamo dentro tutti, e tutti siamo cavie. E' un circo dove non ci si diverte ma dentro c'è la ricreazione. Io prego il mio Dio di farmi sentire la campanella.

giovedì 6 novembre 2008

OCCHI

Avrei bisogno di consigli, di parole sagge. Avrei bisogno di chiudere gli occhi e di trovarti accanto. Vorrei capire meglio le donne e vorrei che a spiegarmele fossi tu. Vorrei tenere strette le tue mani e poi vorrei che mi tappassero le orecchie per non sentire tutte le inutilità. Vorrei conoscerti meglio perchè ti ho frequentato nel periodo dove purtroppo o per fortuna, non capivo nulla. Vorrei guardarti negli occhi, che sono identici ai miei e riguardare insieme le nostre tenere foto. Vorrei passare un pò di tempo con te adesso ma non posso. Vorrei dirti che ho capito quanto sia sbagliato sperare che arrivi il weekend odiando tutti i giorni della settimana. Vorrei parlarti in dialetto e ringraziarti per quello che sei stata. Vorrei anche solo sapere che ci sei e sò che in un modo o nell'altro è così. Ciao Nonna, ovunque tu sia.

sabato 1 novembre 2008

COME SI FERMA UN UOMO CHE ESPLODE

E' la prima volta che mi capita da quel lontano Marzo del 2006. Scrivo e cancello ciò che scrivo in continuazione, senza un motivo, senza convinzione. Non sò se dedicartelo questo post che non leggerai mai, queste mie povere parole ricche di me risuoneranno comunque nelle tue orecchie. Perchè per la prima volta spero, per la prima volta credo, per la prima volta mi rivedo in qualcuno e non ho paura, se non quella di sembrare ridicolo ai tuoi occhi rossi, lucidi e senza paure. Per la prima volta aspetto, sicuro nel mio rimanere in bilico, uno sguardo dei tuoi, uno di quelli che restano nello stomaco, di quelli che sembrano un montante prima di andare al tappeto, uno di quei sguardi che dicono tutto e che sembrano non tralasciare niente. Non sò quanto albergherai ma il soggiorno potrebbe essere piacevolmente lungo, se solo la smettessi di guardarti in quello specchio del cazzo.