Metro
La prima metropolitana a Roma fu progettata e iniziata negli anni 30 durante il governo fascista, allo scopo di offrire un collegamento rapido tra la Stazione Termini, situata al centro della città e il nuovo quartiere denominato E42, dove avrebbe dovuto aver luogo l'Esposizione Universale del 1942. La manifestazione non ebbe mai luogo a causa dell'entrata in guerra dell'Italia nel 1940. Al momento dell'interruzione dei lavori erano già state realizzate alcune gallerie (nel tratto che va da Termini a Piramide) che furono utilizzate come rifugi antiaerei.
I lavori ripresero nel 1948, contemporaneamente all'avanzamento dei lavori nell'ex-area dell'esposizione che mutò parzialmente fisionomia, destinazione (divenendo un riuscito quartiere direzionale) e nome (EUR). La linea venne inaugurata il 10 febbraio 1955.
Della costruzione di una rete metropolitana a Roma, sul modello di altre città come Londra e Parigi si parlava già da molto tempo, tuttavia numerose cause (burocrazia, dissidi sui tracciati, continue revisioni ai piani regolatori) ne ritardarono gravemente lo sviluppo.
Fu solo nel 1959 che una legge approvò la costruzione di una seconda linea metropolitana, dalla zona di Osteria del Curato (più nota come Anagnina) fino al quartiere Prati, passando per il centro di Roma e incrociando la linea preesistente alla Stazione Termini.
I lavori iniziarono nel 1964 dalla zona della Tuscolana e furono complicati da una serie di ritardi e imprevisti, dovuti principalmente alla scarsa organizzazione. Innanzitutto, fu inizialmente prevista una tecnica di scavo a cielo aperto, che provocò gravi disagi al traffico della zona sud-est di Roma.I lavori furono interrotti e ripresero solo 5 anni più tardi con il metodo della "talpa" che, pur risolvendo parzialmente il problema traffico, provocò numerosi danni ai fabbricati nei pressi del tracciato a causa delle forti vibrazioni dovute allo scavo. Furono inoltre frequenti i ritrovamenti archeologici durante i lavori, in particolare nella zona di Piazza della Repubblica che richiese la progettazione di una variante. I ruderi messi a nudo sono visibili nella stazione "Repubblica" protetti da teche di cristallo. Del lavoro della talpa e degli "incidenti archeologici" connessi diede una memorabile rappresentazione Fellini, nel suo film Roma.
La linea entrò in servizio nel 1980, da Anagnina a Ottaviano e prese il nome di "Linea A", mentre la linea Termini-Laurentina fu chiamata "Linea B".
All'inizio degli anni '90 entrò in servizio un prolungamento della linea B, da Termini a Rebibbia e contemporaneamente il tratto preesistente fu radicalmente rimodernato. Fu inoltre raddoppiato il binario dalla stazione "Eur Fermi" a Laurentina ed aperta una nuova stazione "Marconi" (con conseguente ridenominazione della fermata "Eur Marconi" in "Eur Palasport"). Tra il 1999 e il 2000 entrò in servizio un prolungamento della linea A da Ottaviano a Battistini.
Come ho potuto apprendere da Wikipedia errori, dissidi e disagi hanno caratterizzato la metro di Roma sin dalla sua creazione. Certe cose sembrano proprio ripercuotersi nel futuro. Gli incidenti sono la cosa più democratica del mondo, forse l'unica purtroppo e nei trasporti come è successo oggi, possono accadere all'improvviso. Secondo me il sistema dei trasporti e in particolare la Metro a Roma è mediocre, lo penso da tanto tempo. Lo penso da quando mi faceva fare tardi a scuola, lo penso da quando scendendo le scale di ogni fermata del metrò sentivo un odoraccio pesante di olio bruciato...
Io voglio essere fiero di avere una metro nella mia città. Io non voglio piangere incidenti come quello che si è verificato oggi. Io non voglio Di Caprio ospite a Tor Bella Monaca di una patetica festa del cinema ma voglio un progettista con i controcoglioni che mi ridisegna una metropolitana come si deve. Mi fa schifo chi si complimenta con i soccorritori, chi va fiero di cose benevole ma assolutamente normali. Mi fa schifo chi va in tv a chiacchierare da Vespa invece di andare a lavorare per migliorare la situazione. Ci sono metropolitane nel mondo più vecchie che funzionano meglio e che sono tenute più dignitosamente. Io voglio che Vespa e Mentana non possano straparlare di questi tragici e sfortunati eventi ma che tornino a parlare di ciò che gli compete: di stronzate. Quando certe persone cominceranno a fare il proprio lavoro come si deve e certi personaggi televisivi spariranno mi tornerà il sorriso sulla faccia. Un pensiero va alla famiglia della ragazza che ha perso la vita e a tutti i romani e non che hanno vissuto questa paurosa esperienza. Oggi mi girano davvero e questo non è Pulp...
Franz
2 Comments:
caro franz che dire...
io la metro l'ho presa per 5 lunghi anni, prendevo la B ogni maledetta mattina, ma dopo l'11 settembre + famoso della stoia, le cose nn furono + le stesse.
tutti abbiamo continuato a viaggiare con i mezzi pubblici, per necessità, tutti abbiamo pensato ogni volta ke vedevamo i pastori tedeschi sotto alla metro: " sono cani antidroga", invece di credere alla verità: erano/sono antibomba, tutti ad ogni fermata + lunga in stazione, ad ogni frenata un pò + brusca, abbiamo avuto anke se per un secondo timore.
ebbene la mia città è piena di difetti in proporzione ai pregi, ma la cosa ke mi ha lasciata + sconvolta oggi, sono proprio quegli "ospitati" da gli sguatteri della tv.
io nn mi capacito ke dopo uno shock simile, loro belli belli senza un graffio si siedano e raccontino con tanta "telesività" l'accaduto.
io ho avuto un incidente un anno fà, e ancora oggi mi soffermo a pensarci, ma nn credo ke ci sarebbe stato vespa ke tenesse a farmi andare in diretta la sera stessa...
ormai è ufficiale, il confine tra il buon senso e ciò ke è veramente privato nn esiste +...
tutto fa notizia, il problema è voler dire le proprie disgrazie in pubblico come curriculum da portare al grande fratello.
Vedo che Violet ha capito perfettamente il mio sdegno.
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