PULP BLOG
"Pulp"- 1. Massa di materia informe, molle e umida.
2. Un libro che tratta argomenti sinistri, normalmente stampato su carta di bassa qualita'.
27/3/2006
LA NOTA GIUSTA
La nota giusta la prendono in pochi. Pochi tengono il tempo e molti battono su percussioni sorde. Quando prendi la nota giusta sai che hai messo bene le dita sui tasti ed esce fuori un suono limpido come una fiamma. Non è facile prendere la nota giusta, ci vuole coordinazione, memoria, orecchio e convinzione. Non puoi prendere la chitarra in mano e pensare che suoni da sola. Non ti puoi permettere di perdere il tempo e di far svanire l'incanto. Devi osare, devi stupire, devi essere perfetto. Se non è accordata non c'è melodia. Se porgi l'orecchio nella cassa il suono sembra interminabile. Quando prendi la nota giusta hai un millesimo di secondo di soddisfazione e poi ricomincia la battaglia più orecchiabile che ci sia. Non ho mai trovato niente che somigliasse alla vita come la mia chitarra.
GASPARRI E' UN IDIOTA
Gasparri è un idiota. E lo dico liberamente. Lo scrivo sul blog che mi permette di comunicare con tutto il mondo e lo dirò a voce a tutte le persone che conosco. Glielo dirò in faccia se un giorno dovessi incontrarlo. Gli spiattellerò in faccia la definizione che più si addice alla sua inutile e sporca persona. Gasparri è un idiota e porta la mia voce di cittadino nel Parlamento. Se Gasparri è tutto ciò che mi posso permettere per essere rappresentato vuol dire che sono un'idiota anche io.
QUANDO NON SAI CHE SCRIVERE
Quando non sai che scrivere scrivi di donne senza volto, di chitarre scordate, di polline e di allergie. Scrivi di sentimenti che non fioriscono e di altri che invece sbocciano puri e senza pregiudizi. Scrivi di tacchi e di gonne, di risvolti troppo corti, di piogge inutili, di Sole. Scrivi di voglia di mare e di ombrelli che ti riparano da una pioggia d'ombre. Scrivi di musica, di lavoro, di gratificazioni che paghi con la stanchezza e scrivi che nonostante la nausea sei contento. Scrivi di lente tarantelle, di astinenza di risate e di abbuffate di vuoto. Scrivi di ernie, di streghe, di massaggi e di messaggi. Scrivi di te, di quello che vuoi scrivere ma non riesci a capire come scrivere. Scrivi di chi ti da l'ossigeno e allo stesso tempo lo respira. Scrivi di paure e di incertezze. Scrivi di cose futili, che non rimangono. Quando non sai che scrivere alla fine scrivi per forza qualcosa e quel qualcosa è quello che vuoi scrivere....... Ma che ho scritto?