L'ULTIMO IMPERATORE
"Sono lì che mangiano una 'omelette denver' e si ritrovano una pistola puntata in faccia." (Zucchino)
"Pulp"- 1. Massa di materia informe, molle e umida. 2. Un libro che tratta argomenti sinistri, normalmente stampato su carta di bassa qualita'. 27/3/2006
Progetti futuri, noi fans tarantiniani speriamo siano uscite imminenti. Entrambi remake, il primo, "Inglorious Bastards" rievoca le vicende della Seconda guerra mondiale che si narrano in "Quel maledetto treno blindato" di Enzo Castellari del 1977 dove un gruppo di soldati, che sta per essere sottoposto a processo per reati di vario genere, riesce ad evadere durante un attacco aereo. Insieme tentano di raggiungere la Svizzera, ma dopo diverse disavventure si trovano ad affrontare una missione di sabotaggio altamente rischiosa, che per tutti loro però rappresenta la possibilità di riscatto. Film non superbo ma neanche da buttare nel dimenticatoio, certo ai giorni nostri può sembrare noioso e privo di contenuto ma se visto con occhi anni '70 si apprezza eccome. L'umorismo nei dialoghi e le situazioni sono molto vicine a quelle degli Spaghetti Western. Nel cast molto probabilmente figureranno Michael Madsen e Tim Roth ma per il resto non si sà ancora nulla, neanche dell'uscita in sala. Per quanto riguarda la seconda fatica in cui Tarantino pare si stia cimentando è il rifacimento di "Faster Pussycat Kill Kill!", film del 1965 di Russ Meyer. Qui entriamo nel genere che più mi stuzzica, quel road movie con inseguimenti e citazioni che tanto piace a Zio Quentino. Il film racconta le scorribande sanguinarie di tre pettorute ragazze che rispondono al nome di Varla (Tura Satana), Rosie (Haji) e Billie (Lori Williams). Quentin avrebbe già scelto le tre girls: Kimberly Kardashian, Eva Mendes e dulcis in fundo.... Britney Spears. Io non lo sò cosa gli frulli in testa a Tarantino, sò solo che la Spears che fa la pazza sulle strade desertiche degli States ce la vedo troppo bene. Buon lavoro Quentin, fammi divertire.
In fin dei conti non siamo niente. Siamo fragili come macchine, come le fondamenta di un palazzo antico, ci incidentiamo, ci ammacchiamo, restiamo in bilico. Poi capita che ci spegniamo. Lasciamo tutto e tutti senza salutare. Passiamo per maleducati anche quando non lo siamo. Credo che tu non lo eri e mai verrai ricordata tale però te ne sei andata senza avvisare... ridi pure da lassù di chi in terra non è niente perchè tu eri qualcosa di importante. Ciao Gemma.
In Aprile cominceranno le riprese del nuovo lungometraggio dell'emergente Michele Coppini. Nel cast tecnico figura un nome di un losco figuro... clicca qui.
Con una collega al lavoro, madre di un bimbo, si parlava del prurito. Questa sensazione così scomoda, così fastidiosa, che si avverte quando l'epidermide subisce un contatto con qualcosa di apparentemente invisibile come un insetto. I grandi intuiscono il problema e lo contrastano grattandosi con le unghie oppure con qualsiasi altra cosa appuntita. I piccoli intuiscono il problema ma non le conseguenze. E allora grattano la puntura dell'insetto, si graffiano, perdono sangue, ridono, riflettono, vedono la mamma in apprensione, poi si spaventano e piangono. Intuiscono che il bene si nasconde dietro gesti orrendi e goffi. La soddisfazione sta dietro lo sfregamento, dietro una volgare grattata. Cos'è la vita se non un enorme prurito? Quanti fastidi? Quante soddisfazioni nello scacciare via insetti inutili? Quante persone ci aiutano a mandarli via? Angeli nascosti in un corpo umano, capaci di spazzare via tutto ciò che c'è di marcio e falso con il battito di un ciglio. Queste persone sono boccate d'aria e distensione in un prolungato prurito.
powered by Franz & Cheddiego