Dolce e infame compagna
Accarezzerò la tua morbida pelle mentre mi porterai le mani al collo. Ti aspetterò indifferente, come sempre, perchè tu sarai imprevedibile. Arriverai quando sembrerai andata via. Mi prenderai le mani, mi guarderai, sorriderai, emetterai laconici segnali amorosi, ti divertirai e te ne approfitterai perchè come al solito io non coglierò niente. Sarai profumata come sempre, tu profumi come profumano i sogni anche se sei un incubo. Mia sporca e dispensabile distrazione, quanti brividi riesci a darmi con una mossa. Chissà da dove vieni dolce e infame compagna dai capelli dorati. Donna di larghe vedute, signora dalle mille facce. Non sei mai sfuggente e per il mio bene dovresti esserlo. Disarmante esempio di perfezione, sontuosa nel fare ciò che devi. Fissarmi faccia a faccia ti farà diventare grande. Ti prenderò per i capelli e ti butterò a terra. Non mi impedirai di costruire il mio galeone. Io ti comprendo, ti ammiro e ti odio. Vieni quando vuoi da me, esci con me la sera, risvegliati accanto a me la mattina. Sarai sempre la mia puttana benvenuta. Io ti accoglierò sempre a braccia aperte, mia dolce Paura.
2 Comments:
personalmente adoro avere paura, mi spinge a riflettere, a gusrdami dentro a posrmi domande e mi ricorda ke posso ancora dare molto...
bel post franz... complimenti
Grazie fragolet.... ;)
Per me la paura è ciò che recita il titolo del post.
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