PULP BLOG
"Pulp"- 1. Massa di materia informe, molle e umida.
2. Un libro che tratta argomenti sinistri, normalmente stampato su carta di bassa qualita'.
27/3/2006
Volare oh oh!
Barcellona arrivo! Arrivo in aereo! Non l'ho mai preso prima! Ho una paura fottuta, una paura strana.... mi ero giurato di non prenderlo mai nella vita! Adesso però ho deciso di sfidare una fobia, che più che una fobia è un'angoscia un pò insensata.... questi 5 giorni di ferie me li sono meritati, me li voglio godere... e per godermeli sono disposto a prendere anche il bestione con le ali!!! Poi si tornerà al lavoro, tutto sarà come prima, servizi per il tg, montaggi in fretta e furia, traffico cittadino, insonnia, amici, la famiglia... adesso però parto! Faccio le valigie e allaccio le cinture!
Ci si ribecca a Settembre! Vi farò sapere se l'aereo è Pulp oppure no.
Ps: Nel frattempo pregate per me e per le mie coronarie!
Franz
A proposito di "bilanciamento del bianco"...
Prove tecniche di sfondo, di "font" e di "colore" si stanno verificando sul vostro "Pulp Blog" in questi giorni, ve ne sarete accorti. Dopo il riflessivo post sull'emissione televisiva mi è venuto in mente di modificare i colori che, stando alle lamentele di mia sorella e dell'occhio grafico di Marcellina al lavoro, danno veramente fastidio alle pupille! Ancora non sono giunto ad una conclusione, sono ben accetti consigli. Attendo ansioso le vostre idee e continuo a sperimentare...
Ps: Balena nel cervello l'idea di cambiare il colore dello sfondo, da nero a bianco, ma il bianco di Pulp non ha una mazza!
Ripasso generale di trasmissione televisiva
E' un anno che lavoro in televisione, per quella televisione che dicono sarà la "tv del futuro": il digitale terrestre. Ultimamente ho lavorato per uno speciale che è andato in onda su La7 e che andrà in onda su La7 Sport. Ho fatto esperienza, accanto a delle persone fantastiche, a volte nella completa anarchia, a volte nello stress più asfissiante. Io mi reputerò sempre un apprendista perchè nella vita non si finisce mai di imparare. Il mio lavoro mi piace anche se a volte è un pò noioso e ringraziando Dio mi hanno insegnato a rispettare il lavoro degli altri. Purtroppo però a qualcuno, forse più grande e navigato di me, non è stato dato lo stesso insegnamento. Per chi non è informato sulla "trasmissione del segnale televisivo" e per chi di specifiche tecniche non riesce a comprendere molto faccio un breve riassunto di quello che ho appreso a scuola e anche sul web. Una trasmissione televisiva avviene riproducendo 25 diverse immagini (dette quadri) al secondo. Ogni immagine è scomposta in 625 linee orizzontali, che vengono trasmesse in due fasi: prima le linee dispari, poi quelle pari. In questo modo un singolo quadro è riprodotto due volte ogni 25° di sec portando cosí a 50 semiquadri/sec la frequenza di rinfresco, in modo da impedire i fenomeni di sfarfallamento ottico (FLICKER). La riproduzione di un quadro avviene mediante un tubo catodico, il quale dispone posteriormente di un catodo che emette elettroni, che sono accelerati da un segnale di luminanza positivo applicato all'anodo, e che terminano la loro corsa contro lo strato di fosforo distribuito sulla parte anteriore (schermo) del tubo. Il fascio (BEAM) di elettroni è focalizzato elettronicamente, e viene deflesso ciclicamente sia in orizzontale sia verticalmente. 2 sono i segnali: Luminanza (Luma) e Crominanza (Chroma, RGB). Per LUMINANZA ("luminance" in inglese) si intende il segnale che trasmette le informazioni sulla luminosita di un colore. Il bianco sul vettorscopio (strumento di visualizzazione della frequenza dei colori) equivale a 1. Se un' immagine contiene un bianco molto presente nel quadro o se una macchina Rvm (che sta per Registrazioni Video Magnetiche) è tarata male in emissione, la sensazione televisiva è quasi la stessa di una foto sovraesposta. Un bianco "sparato" e contorni appena accennati.
Questo piccolo inconveniente è successo durante la trasmissione dello speciale iniziato dal mio collega e amico Vincenzo, montato dal sottoscritto, realizzato grazie all'aiuto di tante persone e del suo autore. Io consiglierei a quelle persone dell'emissione analogica di La7 di farsi una bella ripassatina, se vogliono anche sul mio blog, di "trasmissione televisiva" oppure di leggere bene il libretto delle istruzioni del loro riproduttore Digital Betacam. Sbagliando si impara ma alla prossima obiezione sul lavoro di noi "giovincelli" un VAFFANCULO non si risparmierà a nessuno.
Saluti Pulp e "sparati" a tutti.
Franz
Più Pulp del solito...
L'ho trovato così Presenzano, il paese dove è nato mio padre, il posto dove da quando sono nato passo almeno 5 giorni di ogni mia estate. Dal 10 al 14 c'è stata la festa paesana, giusto il numero dei miei giorni liberi. Ospite d'eccezione della seconda serata Alvaro Vitali, al secolo Pierino (per gli altri), per me il mitico "cabarettista di Fellini". Forse per la permanenza più breve del solito, forse per i ragazzini del paese che sono diventati alti il doppio di me, ho trovato diverso dal solito l'amato ed odiato paesino di campagna. Sarà perchè io sono cambiato ed è cambiato il mio modo di vedere luoghi e persone... più spensieratezza e più gente del solito a passeggiare per la via verso P.zza della Ss. Annunziata. Grandi scoperte, come quella di un Pub, "Asterix" (che passerà alla storia come 1° Pub di Presenzano) aperto da Roberta, una romana doc naturalizzata presenzanese, a lei e a suo marito il più sentito GRAZIE per la grande e strategica mossa. Qualche giorno d'aria, per poi ricominciare (come ho fatto oggi) a lavorare sodo... sto montando uno speciale sul calcio Spagnolo in rapporto a quello Italiano, agonizzando sulla tastiera per il sonno e scorrendo immagini delle principali città spagnole, tra le quali Barcellona, mia prossima meta turistica... strano e Pulp a volte il destino...Franz
La voce fuori dal "Canon"
Munito della Nikon di mia sorella, dell'entusiasmo necessario e della fantasia residua in una notte di mezz'estate dopo una giornata di "lavoro" mi sono unito al fotomangioraduno organizzato da questi immensi creativi: www.digitalcameramag.it
All'uscita erano presenti il sottoscritto, Cheddiego, Pixel, Vincenzo, Stefano e il Ronaldinho del diaframma fotografico, Joseph. Un giro di perlustrazione per Roma, quella Roma trasteverina che mi fa impazzire, una perlustrazione scrupolosa, fatta per la prima volta con gli occhi di chi ama la fotografia, di chi ama l'arte di cogliere e di conservare. Ho potuto constatare da vicino la passione e il nervo ottico artistico di questi grandi appassionati, cercando di entrare nel meccanismo devo dire che c'ho preso gusto. Sono uscite fuori alcune foto niente male, fra una risata e un'altra si è anche creato qualcosa di serio (vedi foto in alto scattata a S. Maria in Trastevere)...
Sento di dover fare i complimenti a tutti loro e consigliargli di continuare così, le passioni vanno coltivate sempre, specialmente se creative. W l'arte e chi non la mette da parte!
Domani si parte per il paese per 4 giorni, a presto bloggarole e bloggaroli!
Franz
Placebo
Altro omaggio al mio gruppo preferito, stavolta lo faccio proponendo forse il video più bello che abbiano mai prodotto prima. Da cultframe.com si legge una bella recensione: "Un figlio, giovanissimo. Un padre distrutto dalla depressione, ridotto in uno stato catatonico, ormai non più recuperabile. Scene fatte di silenzi, sguardi persi nel vuoto, impossibilità di comunicare. Non sembra esserci via di uscita, non sembra esserci null’altro se non la perdita della coscienza nell’annullamento di un Io, senza più certezze.
In questa situazione drammatica i ruoli si ribaltano, così è il figlio a doversi prendere cura di un genitore totalmente incapace di agire, di muoversi razionalmente nel mondo.
Si tratta di una vicenda penosa e inquietante, forse molto più frequente di quanto possa apparire, molto più diffusa di quanto si possa pensare, in questa società contemporanea in cui l’alienazione e la frustrazione sono fattori che regnano sovrani, incontrastati.
Proprio il racconto di questa piccola storia è al centro del videoclip del brano dei Placebo intitolato Song To Say Goodbye.
E’ un video molto ben organizzato a livello formale e di montaggio. Questo testo audiovisivo ha un respiro cinematografico, soprattutto nella scansione del racconto, tutta incentrata su una suddivisione netta per sequenze, sequenze che risultano tutte perfettamente autonome.
Il rapporto difficilissimo tra un bambino piccolo e il genitore "ammalato" è narrato dal regista Philippe André con un rigore espressivo notevole e un senso della misura raramente riscontrabile nell’ambito dei videoclip contemporanei.
Ogni inquadratura di questo video è pervasa da una sensazione di tristezza profonda che si manifesta nella tragica inespressività del padre e si contrappone all’incredibile comportamento del figlio che si fa carico della condizione dell’amato genitore.
Song To Say Goodbye è un video di grande eleganza registica che però non si limita a colpire superficialmente lo sguardo dello spettatore, andando invece a scavare in profondità, lì dove la coscienza si confronta con la terribile sensazione dell’inutilità di ogni cosa."
Io lo trovo esclusivamente Pulp, di una raffinatezza unica, struggente quanto basta per apprezzare ancor di più Brian Molko & Co. che in un mondo della musica così controverso riescono a mantenere sempre saldo il loro inconfondibile stile. Godetevi il video bloggarole e bloggaroli. A presto!
Brindisi! ....solo su La7 Sport!
Una bella serata. Una festa riuscita, fatta con persone che convivono con me l'avventura a La7Sport da Agosto dell'anno scorso. Un anno di lavoro, di crescita, di nuove amicizie, di "gaffe" iniziali dovute alla poca esperienza, poi l'aiuto di Cristina, di Andreone e in un certo senso anche dei miei colleghi Sonia e Vincenzo, compagni di sventure e di successi. Rivisti TUTTI insieme proprio come eravamo prima di Marzo, quando si lavorava fino a 00.30, non posso nascondere di essermi emozionato un pochino, e chi se ne frega se fra delle persone c'era e c'è ancora un pò di attrito, nella vita ci può stare. "Siamo una squadra fortissimi". Dagli Archivisti, colonna portante del piano 1 alla Regia, passando per la Produzione e il Montaggio (casa mia). Mancavano alcuni elementi importanti l'altra sera, la loro assenza si è sentita. Assenti giustificati "Diego2", Pierluigi "The Master", Gabriele, Alberto e Sara, la mia "panzona" preferita. Non sono mancate le trovate spettacolari di Andrea, ormai insuperabile anche a se stesso, così come non sono mancati i brindisi (Sonia ne sa qualcosa!)... Seppur tormentato dalla stanchezza che si fa sentire (colpa delle ferie prese a scaglioni e in malo modo) non riesco a staccarmi neanche con il pensiero dal mio posto di lavoro, le persone che vi sono dentro sono il motivo più importante della mia permanenza. Un abbraccio a tutti loro e a voi che siete alla lettura.Franz
Changes
Lo dice il grande David Bowie, li faccio io al blog! Cambiamenti! Lo faccio grazie al mio insegnante, il Professore, Diego, guru della lingua più diffusa e meno conosciuta nel mondo: l'HTML! Li faccio dal computer della grafica de "La7 Sport" occupando una postazione a Marcella con accanto un genialoide che, forse inconsapevolmente, mi ha insegnato molto di più di quello che pensa! C'è da perfezionare ancora qualcosina ma devo dire che adesso il blog è veramente PULP. Grazie cheddiego, questo blog è da "740 k"!!!Franz