Placebo
Altro omaggio al mio gruppo preferito, stavolta lo faccio proponendo forse il video più bello che abbiano mai prodotto prima. Da cultframe.com si legge una bella recensione: "Un figlio, giovanissimo. Un padre distrutto dalla depressione, ridotto in uno stato catatonico, ormai non più recuperabile. Scene fatte di silenzi, sguardi persi nel vuoto, impossibilità di comunicare. Non sembra esserci via di uscita, non sembra esserci null’altro se non la perdita della coscienza nell’annullamento di un Io, senza più certezze.
In questa situazione drammatica i ruoli si ribaltano, così è il figlio a doversi prendere cura di un genitore totalmente incapace di agire, di muoversi razionalmente nel mondo.
Si tratta di una vicenda penosa e inquietante, forse molto più frequente di quanto possa apparire, molto più diffusa di quanto si possa pensare, in questa società contemporanea in cui l’alienazione e la frustrazione sono fattori che regnano sovrani, incontrastati.
Proprio il racconto di questa piccola storia è al centro del videoclip del brano dei Placebo intitolato Song To Say Goodbye.
E’ un video molto ben organizzato a livello formale e di montaggio. Questo testo audiovisivo ha un respiro cinematografico, soprattutto nella scansione del racconto, tutta incentrata su una suddivisione netta per sequenze, sequenze che risultano tutte perfettamente autonome.
Il rapporto difficilissimo tra un bambino piccolo e il genitore "ammalato" è narrato dal regista Philippe André con un rigore espressivo notevole e un senso della misura raramente riscontrabile nell’ambito dei videoclip contemporanei.
Ogni inquadratura di questo video è pervasa da una sensazione di tristezza profonda che si manifesta nella tragica inespressività del padre e si contrappone all’incredibile comportamento del figlio che si fa carico della condizione dell’amato genitore.
Song To Say Goodbye è un video di grande eleganza registica che però non si limita a colpire superficialmente lo sguardo dello spettatore, andando invece a scavare in profondità, lì dove la coscienza si confronta con la terribile sensazione dell’inutilità di ogni cosa."
Io lo trovo esclusivamente Pulp, di una raffinatezza unica, struggente quanto basta per apprezzare ancor di più Brian Molko & Co. che in un mondo della musica così controverso riescono a mantenere sempre saldo il loro inconfondibile stile. Godetevi il video bloggarole e bloggaroli. A presto!
4 Comments:
E' proprio un bel video, grazie Frank, non lo avevo mai visto!
Prego, non c'è di che. E' un dovere per me condividere ciò che è Pulp. ;)
per franz hip hipp urra'!!!
manco dal blog per neanche una settimana e trovo tutto rivoluzionato e tre nouvi post....!!
azz...
mi piace molto il video di 'song to say goodbye', ma in my opinion the best is 'special needs'...
tapi' sapevi ke avrei dovuto rompere.... anke dai luoghi di vacanza..!!!!!
baci croati!!!
VIOLEEEEEEEET!!!!! Croatati bene che poi ti devi Imbarcellonare!!! Grazie per la visita dall'estero! Sei proprio la mejor...
Franz
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