LA MOSSA
Stasera c'è solo il rumore del vetro del bicchiere sul legno del tavolo. Dolcemente si mescola con quello delle mie dita sulla tastiera. Il vino bianco della vigna era in frigo, da giorni ormai, non ha perso la sua consistenza. Forse sta lì il trucco. Restare freddi e non reagire fino a quando qualcuno o qualcosa con un'abile mossa non ci scuota per poi darci il via. Dopo starà a noi decidere se correre oppure no. Se voltarci indietro o mirare avanti. Se restare in sella e provare a vincere. Oppure cadere e tornare mesti da dove siamo venuti. Io aspetto solo questo. Una mossa che mi aiuti a capire. A capire che forse,il mossiere, sono io.
13 Comments:
basta che non facciamo notte...
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Nessuno ha ancora compiuto la mossa cara Viviana.
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Ieri sera si è mosso il bicchiere cara Viviana... e anche qualche ricordo. Comunque...hai un bel nome, già perfetto di suo. Perchè dargli anche una forma, ancor più perfetta e renderlo effimero?
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Tutto nasce da un amore mai nato. E da una mossa mai "mossa". Più facile di così caro Rettangolo...
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Caro Rettangolo, ti ripeto: la mossa io la sto aspettando. L'attesa di capire chi è il mossiere ha generato questo post.
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E' bellissimo avere lettori come te. Cerchi di comprendermi quanto io cerco di capire me stesso. Grazie Rettangolo.
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