UNA BANDA A PARTE
Mi piace pensare che siate tutte diverse, ognuna nel suo mondo fatto di lacrime e sogni, di speranze e crudeltà. Amo vedervi desiderare e poi distruggere ciò che desideravate. Io credo che vi abbia creato un Dio che non ha emesso mai alcun comandamento. Credo che veniate da un pianeta dove non esistono convinzioni, dove tutto sia estremamente mobile, come i pensieri, come le scelte. Vi amo nella vostra veste scura, nei vostri silenzi. E' lì che nessuno potrà mai entrare. E' lì il vostro covo. Mi piace pensare che un giorno possiate uscire allo scoperto senza la paura di essere incomprese. Mi piace credere che un giorno una di voi possa farsi prendere per mano. Forse però è meglio lasciare le carte coperte sopra questo tavolo verde. O forse no. Vi auguro di riuscire sempre a capire quale sia la cosa giusta da fare. Questa è la mia mimosa. Auguri donne.
2 Comments:
attenzione a quella mano da prendere... è da li che passa l'impulso per la consecutiva distruzione di cui parli sopra!
Scherzo eh, e complimenti per il post, romantico e comprensibile anche ai "diversamente drogati" (quelli che nun se fanno le canne).
Grazie proffe.
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