LIBERO
Quando c'è la tua voce stampata sui timpani è difficile anche sospirare. Quando l'entusiasmo va in vacanza devo andare in vacanza anche io. Anestetizzare seppur per un giorno le orecchie e il fegato. Perchè eri un massaggio ai piedi ben riuscito, un finale malinconico e ottimista. Eri Doraemon, eri l'aria che prendevo dopo scuola, eri un pò di fresco. Eri e sei il mio più dolce pensiero. Sei il mio tormento e la mia sola droga. Niente mi può sconvolgere di più. Lo sò per certo come sò che preferisco essere libero all'inferno che schiavo in paradiso. Mi manchi come manca la pelle alla zanzara e desidero i tuoi occhi su di me immensamente. Più di un parcheggio. Più del sonno. Più dell'ombra. Semina sorrisi adesso, soffocando le lacrime. Altrimenti che cosa raccogliamo?