PULP BLOG
"Pulp"- 1. Massa di materia informe, molle e umida.
2. Un libro che tratta argomenti sinistri, normalmente stampato su carta di bassa qualita'.
27/3/2006
DOPO ORE
Forse sta nel loro nome il loro stesso destino. Rimanere sui timpani per ore ed ore, dare dipendenza di sè a chi li ascolta e a chi vive i loro concerti. Sì perchè i concerti degli Afterhours non si ascoltano ma si vivono. E' un vissuto breve, di 2 ore ma carico di brividi, carico di significato, di rabbia, di speranze, di delusioni, di amore e di odio. Sotto il mantello del cielo stellato che abbracciava Roma in una fresca sera di Luglio si è tenuto all'Auditorium il concerto che quasi tutti i fans osano definire il più bello di tutti i tempi, per la scaletta, per i gesti, per l'approccio. Sono emozioni che solo chi riesce ad apprezzare un minimo questi grandi artisti può capire. Dissacranti e teneri allo stesso tempo, blasfemi e redenti, cupi, rock, melodici, mai banali. Dopo ore ancora risuonano negli orecchi, nel cuore. Dicono ciò che vorremmo dire, fanno ciò che vorremmo fare. Fanno zapping sul palcoscenico e spengono la televisione suonando più forte. Massimo potere alla musica, Manuel si inginocchia di fronte al Dio microfono e alla madre chitarra. La musica parte in quinta ed è la corsa più orecchiabile che ci sia. Grazie per averci fatto venire una pelle splendida in una notte da iene libere.
WEBMASTER
Ieri sera a fine pausa giravo il web con Diego "il Perla" e leggendo i titoli del Tgcom ci siamo imbattuti in uno strano caso di mix tra cronaca e gossip. Errori di impaginazione sgradevoli, "uebbmaster" che dovrebbero cambiare mestiere e magari fare i fumettisti. Pentito di essere andato su un sito simile e fiero della veste grafica del Pulp Blog mando un sentito Vaffanculo a Mediaset e a tutta la sua pseudoinformazione. Aboliamo sto cazzo di albo dei giornalisti! Voglio il silenzio!
VIE DI MEZZO
Da qualche anno a questa parte si tende a generalizzare, a destabilizzare ciò che è schierato. In politica si parla di centro-destra, di centro-sinistra, di grande centro e di larghe intese. Nelle grandi aziende tutti devono saper fare tutto, il ruolo, l'ordine, la disciplina sono tutti concetti superati. Siamo in un paese poi dove la velina o è bionda, o è mora o è Ministro, senza che la castana sia minimamente considerata. Siamo in un paese dove ci sono i tossicodipendenti e i non tossicodipendenti. Un paese dove i politici, gli sportivi, la gente dello spettacolo e i grandi manager percepiscono stipendi assai superiori a quelli di un vero lavoratore. Siamo in un paese che gira alla rovescia, dove i contratti a termine li fanno firmare dentro queste cazzo di agenzie interinali ai giovani che tutto devono avere di determinato tranne che il tempo. Siamo in un paese che è la barzelletta di se stesso, intercettato, spiato, fotografato. Un paese ferito da morti bianche e da una giustizia lenta e disuguale per tutti. Siamo in un paese che non tiene conto delle vie di mezzo, della gente normale che vuole provare a sognare. Un paese vecchio, governato da vecchi, popolato per lo più da vecchi egoisti. Chris Carlsson, ideatore del movimento Critical Mass, fa un quadro piuttosto astratto ma interessante della società moderna. Dice che è difficile cambiare il mondo, i governi sono corrotti, da noi in Italia la mafia è ovunque. Il paese è diviso, da una parte i gangster, dall'altra le tartarughe. Loro continueranno a farsi i fatti loro, a scannarsi, a delinquere. Le tartarughe continueranno giorno dopo giorno, andranno lentamente a comprare il pane, a fare la fila alla posta, a lavorare, a lottare per ciò che è giusto, a pagare le tasse, a fare l'amore e a fare figli. Fra qualche anno vedremo di chi sarà la maggioranza, se dei gangster o delle tartarughe. Io una speranza che mi fa andare avanti ce l'ho. foto by Daniele Pietravalle