"Sono lì che mangiano una 'omelette denver' e si ritrovano una pistola puntata in faccia." (Zucchino)

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"Pulp"- 1. Massa di materia informe, molle e umida. 2. Un libro che tratta argomenti sinistri, normalmente stampato su carta di bassa qualita'. 27/3/2006

giovedì 25 ottobre 2007

CONTRADDIZIONI DI MENTI DEVIATE

Sono saturo, stufo. Combattete pure tutte le lotte che volete, andate in Parlamento, battetevi per giuste cause, Pacs o meglio, Dico. Manifestate, mettete in mostra perversione e trasgressione e poi predicate pure buon senso e normalità. Dite pure che l'orientamento sessuale non è una scelta e imponetene uno sulle vostre propagande. Fate tutto quello che volete, non sarò mai contro di voi perchè purtroppo in Italia c'è assai di peggio, ma una cosa vi chiedo: LASCIATE STARE I BAMBINI!

13 Comments:

Blogger f.t.d.s said...

bhe... non mi esprimo, ma mi è piaciuto molto questo articolo di Michele Brambilla su Il Giornale:

href="http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=215367>

26 ottobre, 2007  
Blogger f.t.d.s said...

correggo:
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=215367

26 ottobre, 2007  
Blogger Franz said...

Ho letto anche io l'articolo proffe... Brambilla fa una giusta osservazione. In effetti non è uno choc ormai vedere un'immagine del genere oggigiorno ma penso che sia una trovata di pessimo gusto fatta da persone di pessimo gusto.

26 ottobre, 2007  
Blogger dottorTroy said...

De gustibus, a me non crea alcun problema morale (forse perchè non c'è??).

"in Italia c'è di peggio" oddio, ti è scappato un pizzico di omofobia?

26 ottobre, 2007  
Blogger Franz said...

Punti di vista... io penso che sia un episodio di violenza mediatica quando un essere umano ancora incapace di intendere e volere viene strumentalizzato per propagandare una visione sessuale della vita peraltro assai discutibile. Sarò omofobo...

26 ottobre, 2007  
Blogger Franz said...

...e precisiamo... l'immagine in questione sarà pure una lavorazione grafica ma è il concetto che non sopporto.

26 ottobre, 2007  
Blogger dottorTroy said...

Le immagini di bambini (o feti) vengono usate frequentmente dall'industria pubblicitaria per scopi di varia natura, nessuno si formalizza. Vendere acqua (vedi pubblicità relativa!!) è più nobile che diffondere un messaggio di tolleranza e promozione sociale?

26 ottobre, 2007  
Blogger Franz said...

Perdonami ma il paragone con l'"acqua" non regge... non credo sia lo stesso campo da gioco.

26 ottobre, 2007  
Blogger dottorTroy said...

Non era un paragone ma una domanda, fondata sul presupposto che utilizzare l'imagine di un bambino (e che c'è di male??) per scopi di natura pubblicitaria, o è un male sempre, o non lo è mai. invece mi sembra che sia un male solo quando lo fanno "menti deviate"!!

27 ottobre, 2007  
Blogger Franz said...

Ci sono scopi di natura pubblicitaria di una certa tollerabilità, banali, non efficaci ma di certo inattaccabili perchè innocui. Altri invece sono contraddittori e di cattivo gusto (questa però credo sia solo una mia opinione) proprio come in questo caso, dove viene predicata la libertà sessuale, la libertà di scelta e poi si vede un bimbo appena nato marchiato come omosessuale. Penso che gli autori di tale campagna non facciano buona "pubblicità" alla categoria gay nella quale spiccano menti assai eccelse.

27 ottobre, 2007  
Blogger Picchio said...

La mia opinione...
un bambino non dovrebbe essere usato nelle pubblicità...in alcuna pubblicità...trovo volgare l'accostamento di tutti i sentimenti evocati dal volto di un bambino al commercio, e come a questo alle comunicazione sociale di un messaggio non universalmente accettato. In Africa la pubblicità del latte in polvere e del messaggio tra le righe che, usando i prodotti di una marca che inizia con Nes e finisce con tlè, si realizzi il miglior apporto nutritivo-materno rende le persone schiave. Schiave da pagare il latte in polvere un decimo del loro stipendio e diluirlo in maniera eccessiva, provocando più danni in questo modo che non facendolo morire di fame. I sentimenti e le emozioni legati all'infanzia dovrebbero essere anche secondo me un terreno neutro di cui MAI appropriarsi.
Questo spot in particolare mi ha fatto pensare una semplice cosa...il vedere l'etichetta del neonato, che per antonomasia è diversa da bambino a bambino, mi ha dato l'idea di unicità. Il leggere "homosexual" mi ha come fatto rabbrividire, e ho immaginato un nido con le classiche targhette nero, bianco, fascista, rom, omosessuale, etero, di destra, di sinistra, coatto, zecca...e chi più ne ha più ne metta...Dunque l'unicità è scomparsa facendomi solo gelare le vene al pensiero di una categorizzazione già nel primo minuto di vita...questo è quello che questo strano mondo ha da offrire?

29 ottobre, 2007  
Blogger P!XeL said...

applausi scroscianti e concordanti.

ciò che non capisco veramente, nella premessa della mia totale indifferenza (parlo di indifferenza nel senso più positivo del termine) verso le scelte sessuali di caiscuno, è questa continua ricerca del'outing con clamore... questo scatto ne è conferma, così come ne è forma e sostanza il "gay pride".

secondo me in questa maniera si finisce per autoghettizzarsi.

30 ottobre, 2007  
Blogger Franz said...

Bentornato Picchio. E grazie per aver completato il mio post forse un pò troppo sentito. Ritorna presto.

30 ottobre, 2007  

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