IL TOCCO DI DIO

Passi una serata bellissima ad ingelosirti come un ragazzino che fa la prima media, fai tardi, fai le ore piccole, sei petulante, ti accorgi di esserlo e ti odi. Ti disprezzi e perdi la stima di se stesso. Ti metti in discussione e provi una forte amarezza dentro. Ti fasci la testa prima di rompertela. Succede qualcosa che ti stende, quella sensazione di buio, di smarrimento. Noia, rabbia, tutto diventa più scuro e l'unico con cui te la puoi prendere sei tu. Poi però succede qualcosa. Succede che un semaforo in un incrocio va per qualche motivo in tilt e due semafori di quell'incrocio diventano verdi. Succede che a 50 km/h ci passi in mezzo e tre macchine ti sfiorano senza colpirti alla tua stessa velocità. Succede che ti si ferma il respiro, che non credi a quello che ti succede. Rifletti, continui a camminare a velocità ridotta e continui a pensare. E pensi che ti disprezzi, che non hai stima di te stesso, pensi che sei petulante e vorresti non esserlo. E non pensi che poco fà Dio si è divertito con le sue "micro machines" e in qualche modo ti ha dato una mano. Pensi solo a ciò che fa male, perchè ciò che fa male è più plateale.