DALL'AMERICA CON TIMORE

Roma 8/6/2007
Er sor Mario c'ha 70 anni. E' trasteverino, romano. Ogni mattina va a comprare il giornale su viale di Trastevere, vicino a piazza Sonnino, dal suo edicolante di fiducia. Attraversa la strada dal Lungotevere fino al giornalaio e passa in mezzo a nuvole di fumo emesse dalle tante auto che passano. Rischia de esse "arrotato" (messo sotto) tutte le sante mattine. Campa de pensione, c'ha tre figli, una moglie anziana e una bella casetta a via Arenula. Rischia de esse arrotata pure la sora Lella che va a fa la spesa a Campo de Fiori. Rischia er barbone che chiede i spicci a Santa Maria in Trastevere. Rischiano un pò tutti a Roma, diciamo la verità, la città è sicura ma non blindata. Oggi arriva quella testa di cazzo guerrafondaio di texano maledetto nella città eterna e siccome crede di essere eterno anche lui, o meglio vorrebbe esserlo, ha fatto presidiare con la massima attenzione tutte le zone in cui metterà i sui piedi a stelle e strisce. Sta attento americà, a Roma de strisce c'avemo solo quelle blu... E quando er sor Mario cammina perchè non blindano er quartierino? Perchè quando scippano la sora Lella a fà giustizia ce deve annà col cortello er nipote Gino? Ma che ha fatto sto americanaccio pe merità tutta st'attenzione? Non sta simpatico manco ai parenti, figuramise a noi romani. Se parcheggia al centro fatejela pagà la sosta, 1 € all'ora, il foglietto da applicà sul cruscotto esce quando spingi il verde. Se è in difficoltà fatelo aiutà dall'amico suo Silvio, Re di questa Italietta. Caro sindaco, caro prefetto, nun la fate tanto grossa, è un'americano, l'americano più piccolo e insignificante, date retta a chi a Roma ce vive, questa è la cosa più importante.

Franz